L’IMMAGINARIO INCONTRO DI ANNA BANTI CON ARTEMISIA GENTILESCHI
Serata per i 10 anni dell’associazione Ananke Onlus a cura di Annamaria Talone, ore 21 spettacolo teatrale Spazio Matta Pescara.
ROVINE DEL TEMPO.
L’IMMAGINARIO INCONTRO
DI ANNA BANTI
CON ARTEMISIA GENTILESCHI
con: Teresa Ruggeri
Regia: Julia Varley
Testo: Teresa Ruggeri e Julia Varley
Costumi: vestito verde realizzato da Arianna Pioppi e Medea Labate
Oggetti: Teresa Ruggeri e Mollishop.com
Produzione: Alte Produzioni e Nordisk Teaterlaboratorium
Con un ringraziamento speciale a: Luca Ruzza, Chiara Crupi, Claudio Coloberti e Germano Satiri, Andreana Saint Amour di Chanaz
Lo spettacolo, regia di Julia Varley (attrice dell’Odin Teatret e tra le fondatrici del Magdalena Project, rete internazionale di donne di teatro) si ispira alla storiografia sulla pittrice italiana Artemisia Gentileschi e al romanzo su di lei scritto da Anna Banti nel 1944, durante la seconda guerra mondiale, in una Firenze bombardata.
La fama di Artemisia Gentileschi (1593-1653), pittrice del primo Seicento, è dovuta alla capacità dell’artista di affrontare una carriera riservata solo agli uomini e soprattutto di riuscire ad avere successo nonostante i molti ostacoli, tra cui un processo per stupro di cui fu vittima a 17 anni, e una vita avventurosa, solitaria e indipendente. Artemisia, vissuta negli stessi anni rivoluzionari di Galileo e di Caravaggio, è una delle prime figure femminili autonome dell’età moderna.
Anna Banti (1895-1985), fu una scrittrice che abbandonò la critica d’arte per scrivere romanzi, forse perché moglie di uno dei più celebri storici dell’arte italiani, Roberto Longhi.
I personaggi principali sono tre: Anna Banti, Artemisia Gentileschi e una conferenziera contemporanea. Tre donne che si incontrano sulle rovine prodotte dal tempo. I documenti perdono di valore e diventano solo oggetti trovati o perduti per sempre. Donne morte e vive hanno bisogno dell’esempio di esperienze altrui per comprendere la propria e per trovare il proprio posto nella storia, nel tempo che corre sempre più velocemente.
Lo spettacolo ha la particolarità di essere tecnicamente autosufficiente ed agito da una persona sola: luci, musiche, antiche diapositive, videoproiettori di ultima generazione, è tutto attivato dall’attrice in scena ed è sostanzialmente composto da continue trasformazioni fisiche da un personaggio all’altro.
“Rovine del tempo” è una scena “notturna”, dominata dall’oscurità, attraversata da luci che si ispirano alla pittura seicentesca ma in chiave contemporanea che allude forse alle tenebre di questo mondo tecnologico.
Il testo è composto da numerosi frammenti di brani: brani da Anna Banti, brani di documenti storici (le lettere d’amore di Artemisia Gentileschi; il processo per stupro), riflessioni sull’arte della pittrice Carla Accardi (che nello spettacolo diventano le parole di Artemisia stessa, con un salto di trecento anni), poesie e saggi di vari autori (Gaspara Stampa, Natalia Ginzburg, Virginia Woolf e altri).
Contatti: Teresa Ruggeri teruggeri@gmail.com +39 340 9839653