La voce di una, la voce di tutte!
Vi presentiamo Perla, la nostra e la vostra amica fidata, con cui parlare, confrontarsi, a cui confidare paure, gioie, a cui affidare la nostra rabbia e il nostro dolore, perché la voce di una sia la voce di tutte.
Ciao sono Perla. Questo, però, non è il mio vero nome. In una società così malata di ipertrofica necessità di apparire, ho scelto di esternare la mia anima, il mio pensiero, le mie rivendicazioni, la mia rabbia e il mio grido con un” nome de plume”. E quale miglior nome di Perla? Preziosa, dura, lucente, scura, rara, comune, viscerale.
Perla sei tu. Seduta in ufficio, alla fermata di un tram, in una corsia di un ospedale, ad una catena di montaggio, ad una linea di produzione, davanti a una pila di piatti e lavatrici, davanti ad una pila di libri, alla disperata ricerca di un lavoro; in un’aula di tribunale o in una classe, davanti o dietro ad una cattedra. Sei tu che lavori in un campo. Sei tu che subisci violenza da tuo marito, dal tuo datore di lavoro, dal tuo collega, dal tuo professore, da tuo padre, dal tuo vicino. Mora, rossa, bionda, bianca, con scarpa da tennis o tacco a spillo, ma sempre UGUALE nel sentire che i tuoi diritti non vengono riconosciuti e che quelli acquisiti sono costantemente aggrediti. Sei Tu che pensi che il grado di democrazia di un paese si misura anche da quanto siano rispettati i diritti delle donne. E allora, con scadenza quindicinale, Perla sarà la tua voce. Sarà il faro che illumina quella che ormai ,quasi quotidianamente, è la sfrontata prevaricazione dei nostri diritti. Ti aspetto qui tra quindici giorni. anche se vorrai commentare o denunciare tutto quello che ti fa inc.. pardon, arrabbiare. Nel frattempo ricorda quanto sei SPECIALE!